La legge n. 234/2021 ha previsto l’introduzione dell’insegnamento suddetto nelle classi quinte, a decorrere dall’a.s. 2022/23 24.693 classi per 2247 posti
Il Bando di concorso non parte!
Le ragioni di questa fase di stallo sono di ordine puramente tecnico. Nonostante il parere positivo già da mesi del Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI), si rischia l’adozione delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) relativamente agli iscritti negli elenchi graduati delle classi di abilitazione A048 e A049 Scienze motorie e sportive per la scuola secondaria di primo e di secondo grado. E’ da sottolineare che i potenziali candidati laureati magistrali di scienze motorie delle3 tipologie LM 47 LM 67 e LM 68 in possesso dei 24 crediti formativi universitari (CFU) si trovano nella singolare situazione che possono ottenere l’incarico di supplenza ma non possono partecipare al primo concorso utile perché in sostituzione dei 24 CFU ne devono possedere 60 per effetto dell’istituzione dei corsi universitari di formazione iniziale, ex decreto legge n. 36/2022, che tra pochi giorni sarà convertito in legge dal Parlamento.
Tale anomalia pregiudica il diritto all’immissione in ruolo (a tempo indeterminato) dei laureati magistrali in scienze motorie perché costretti ad una formazione aggiuntiva nonostante abbiano già quella utile per la partecipazione al concorso se fosse bandito prima dell’entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 31 luglio 2022 che regola i corsi di formazione iniziale docente per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.
Abbiamo dunque inoltrato una pec al Ministro Bianchi ed al Sottosegretario Sasso, sollecitando l’immediata indizione del concorso con l’emanazione del bando ai fini del più celere espletamento possibile delle prove e della validazione della graduatoria finale.
Tale graduatoria annuale consentirà solo gli effetti con decorrenza giuridica dall’anno scolastico 2022-23 per i vincitori mentre quella economica resterà a favore dei destinatari delle supplenze.
Tale soluzione è ancora più cogente perché il corso di formazione iniziale per il prossimo anno accademico a carico delle università produrrà le abilitazioni non prima di luglio del 2023 e, pertanto, non consentirà nemmeno la partecipazione al successivo bando di concorso che, presumibilmente, dovrà essere pubblicato all’inizio del prossimo anno solare 2023 affinché l’espletamento delle prove e la validazione della graduatoria finale possa concludersi entro il primo settembre 2023.
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