L’entrata in vigore della Legge 29 giugno 2022, n. 79 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” pubblicata in Gazzetta Ufficiale http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/06/29/150/sg/pdf con entrata in vigore il 30 giugno 2022 all’articolo 15 (Gruppi e settori scientifico-disciplinari) dispone che “Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione il Ministro, con proprio decreto di natura non regolamentare, su proposta del Consiglio universitario nazionale (CUN), definisce, secondo criteri di affinità e attinenza scientifica, formativa e culturale, i gruppi scientifico-disciplinari e le relative declaratorie.” Inoltre, dispone che “I gruppi scientifico-disciplinari: c) possono essere articolati in settori scientifico-disciplinari che concorrono alla definizione degli ordinamenti didattici di cui all'articolo 17, commi 95 e seguenti, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e all'indicazione della relativa afferenza dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori;”. Infine, dispone che “Il numero dei gruppi scientifico-disciplinari non può essere superiore a quello dei settori concorsuali di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca n. 855 del 30 ottobre 2015, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 20 novembre 2015. Con il decreto di cui al comma 1 si provvede anche alla riconduzione dei settori scientifico-disciplinari ai gruppi scientifico-disciplinari, nonché' alla razionalizzazione e all'aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari di cui all'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233. L'aggiornamento dei gruppi e dei settori scientifico-disciplinari è effettuato con decreto del Ministro, su proposta del CUN, con cadenza triennale. In assenza della proposta del CUN entro sei mesi dalla scadenza del termine previsto per l'aggiornamento, si provvede con decreto del Ministro".
Alla luce di tale articolata novella legislativa il Comitato Scienze motorie (CISM) e la Consulta nazionale degli studenti in Scienze motorie (CNSSM) ritengono di porre all’attenzione del Consiglio Nazionale Universitario, nella Sua qualità di proponente al Ministro dell’Università e della Ricerca, la seguente proposta al fine di fornire la posizione degli studenti e dei laureati di Scienze motorie per l’ottimale finalizzazione della problematica che, oltre essere di precipua competenza della comunità scientifica accademica delle scienze motorie e sportive, è anche di legittimo interesse culturale di coloro che sono destinatari della formazione di base e caratterizzante dei corsi di laurea, laurea magistrale e di dottorato delle scienze motorie e sportive anche al fine di garantire la specifica formazione per i futuri chinesiologi di base, delle attività motorie preventive e adattate, sportivo e di manager dello sport.
Per la definizione, secondo criteri di affinità e attinenza scientifica, formativa e culturale, il Gruppo scientifico disciplinare potrebbe essere intitolato “Scienze motorie e sportive” e la relativa declaratoria potrebbe essere: “Il gruppo scientifico-disciplinare si interessa dell'attività scientifica e didattico-formativa nel campo biochimico, biologico, morfologico, fisiologico, clinico, pedagogico educativo e prestativo fisico-motorio-sportivo relativa allo sviluppo di teorie, tecniche e metodi per l’allenamento e per la pratica delle differenti attività sportive e fisico-motorie e delle valutazioni dei rendimenti e delle attitudini atletiche. Inoltre, il settore si interessa dell’attività scientifica e didattico-formativa nel campo della tecnica e clinica dell’esercizio fisico, dell’attività fisico-motoria e delle sport con particolare riguardo alla educazione fisica e motoria (sia generale che rivolta a particolari gruppi o classi di età) e delle valutazioni degli effetti dell’attività motoria anche attraverso parametri bio-umorali, clinici e criteri educativi per il raggiungimento dei più elevati livelli di benessere e salute, dei rendimenti e delle attitudini atletiche.
Il settore si occupa, infine, dell’organizzazione e gestione professionale e sanitaria dell’educazione fisica-motoria e dell’allenamento, delle finalità educative proprie delle attività motorie e sportive e dei relativi processi di insegnamento-apprendimento, nei contesti formali e informali che le sostengono e per lo sviluppo dell’educazione all’attività motorio-fisico-sportiva. Il gruppo scientifico-disciplinare potrebbe essere univocamente inquadrato nell’area scientifico-disciplinare 6 Scienze mediche sulla base della vigente declaratoria concorsuale, ex allegato B DM 30 ottobre 2015 n. 855, del settore concorsuale 06N2 Scienze dell’esercizio fisico e dello sport con l’aggiunta di piccole locuzioni verbali, riportate in grassetto, che provengono dalla parte educativo didattica delle scienze motorie e sportive attualmente previste nella declaratoria concorsuale 11D2 Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa e che, per la tassativa attinenza scientifica, formativa e culturale nella costituzione dei Gruppi scientifico disciplinari, devono essere enucleate da dove attualmente sono, Area scientifico culturale 11 Scienze storiche, filosofiche, psicologiche e pedagogiche per la riconduzione in un unico Gruppo scientifico disciplinare.
Per quanto attiene ai settori scientifico-disciplinari (SSD) propongono che permanga l’attuale previsione di 2 distinti SSD ascritti differentemente alle attività fisico-motorie e sportive con la seguente completa formulazione sulla base della declaratoria scientifico-disciplinare vigente, riportando in grassetto l’aggiornamento.
M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie “Il settore, riferibile a quello denominato "scienze dell’attività motorie" istituito dal decreto legislativo 8 maggio 1998 n.178, si occupa dello sviluppo dell’attività fisica-motoria per la salute ed il benessere e dell’insegnamento di teorie, tecniche e metodi per l’educazione fisica e motoria generali o rivolte a particolari gruppi o classi di età.
M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive “Il settore, riferibile a quello denominato "scienze delle discipline sportive" istituito dal decreto legislativo 8 maggio 1998 n.178, si occupa dello sviluppo dell’attività sportiva anche in forma ludica e di teorie, tecniche e metodi per l’allenamento e per la pratica delle differenti attività sportive e delle valutazioni dei rendimenti e delle attitudini atletiche ai fini della migliore prestazione.
Per quanto riguarda le prescrizione inerenti ai nuovi profili professionali dei 2 chinesiologi e del manager sportivo relativi alle classi di laurea magistrale della tipologia Scienze motorie LM 47, 67 E 68 si sottopone che vi è una disparità nella congruenza minima dell’ambito disciplinare motorio sportivo tra le 3 lauree magistrali: 15 CFU nella LM47, 20 CFU nella LM67 e 28 CFU nella LM68, necessita uniformare tale quota minima a 28 CFU per le identiche ragioni, tra le 3 classi di laurea, inerenti agli sbocchi occupazionali dell’insegnamento, delle 2 tipologie di chinesiologo (Scienze delle attività motorie preventive e adattate) e del manager dello sport. Inoltre, necessita allinearsi alle direttive dell’Unione Europea al numero minimo di CFU (ECTS) in relazione alla libera circolazione dei lavoratori nello spazio comune europeo dei citati nuovi profili professionali.
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